02 Apr 2020 Diastema, cause (e soluzioni), dello “spazio tra i denti”

Diastema, cause (e soluzioni), dello “spazio tra i denti”

Avete presente il diastema? Sicuramente sì, anche se forse non tutti sanno che si chiama così. Il diastema è lo spazio vuoto tra due denti vicini, ben visibile quando interessa i denti incisivi superiori. La spiegazione scientifica vede nel diastema il risultato dello sviluppo sproporzionato di un’arcata, inferiore o superiore, rispetto alle dimensioni dei denti corrispondenti.

Dal punto di vista estetico è spesso oggetto di dibattiti e contraddizioni. Unisce e divide, o lo si ama o lo si odia. C’è chi lo ha reso un segno distintivo del proprio look come Kate Moss, trasformandolo in un vero e proprio simbolo del London Look degli anni ’90. Chi invece lo ritiene antiestetico e di cattivo gusto ed è disposto a tutto pur di toglierlo. Madonna, Eddie Murphy, Laura Pausini, Elton John, Ronaldo, addirittura il Principe Harry sono solo alcuni dei personaggi pubblici che sfoggiano il diastema con orgoglio. Il diastema è una situazione clinica molto frequente e solo in rari casi patologica, ma che può essere corretta facilmente con trattamenti ortodontici o protesici se richiesto.

In alcuni casi infatti il diastema può derivare da alcune cause principali, che possono essere: un rapporto sproporzionato tra la dimensione dei denti e quelle della mascella, l’ipertrofia del frenulo labiale che impedisce l’avvicinamento dei due incisivi, come la cattiva abitudine di succhiarsi il pollice nei bambini piccoli, oppure la presenza di cisti dentali follicolari o radicolari.

Nel caso di anomalie di dimensione talvolta a disturbare non è solo il diastema ma anche la presenza di denti piccoli (microdonzia), poco visibili, che non si distinguono e non danno al sorriso il sufficiente risalto che invece si ha quando i denti anteriori, gli incisivi superiori specialmente, sono grandi, di bella anatomia e di colore bianco luminoso.

DIASTEMA: SOLUZIONI PER CORREGGERLO

Di norma non occorrono interventi invasivi per sistemare il diastema: in alcuni casi si può ricorrere addirittura all’ortodonzia trasparente, in altri casi, a seconda del parere e dell’esperienza dell’odontoiatra, possono essere necessari altre tipologie di interventi. Nonostante sia vero che in molti casi il diastema non crea alcun danno patologico alla dentatura, alcune persone richiedono un intervento dentistico per questioni estetiche.

Le soluzioni principali per correggere il diastema sono:

Come sempre, prima di prendere ogni decisione, è bene confrontarsi con il proprio dentista di fiducia e affidarsi solo a studi dentistici di primissimo livello e professionalità, anche per problemi relativamente di facile soluzione come il diastema.

  • L’apparecchio ortodontico. Questo trattamento consiste in un apparecchio fisso o mobile da portare per un periodo di tempo variabile. La possibilità di chiudere il diastema con la cura ortodontica dipende da vari fattori che saranno valutati dal dentista.

  • Trattamento “riempitivo” con le faccette dentali. Le faccette in ceramica sono sottili lamine che vengono incollate sulla superficie esterna dei denti: trovano indicazione nel trattamento di denti rotti, scheggiati, dicromici e per la correzione dei diastemi. In quest’ultimo caso, le faccette estetiche vengono fatte aderire alla superficie di due denti divisi da un diastema: aumentando la loro dimensione, questi denti appaiono perfettamente allineati e avvicinati.

  • Copertura/sostituzione del dente con corone artificiali (capsule). In alcuni casi i denti che delimitano un diastema hanno perso una grande quantità sostanza dentale o sono molto cariati, per cui il rimedio più opportuno è il trattamento dell’infezione attraverso devitalizzazione ed estesa otturazione. Allora spesso la terapia di elezione è l’ incapsulamento del dente con corone artificiali in ceramica o in zirconia.

  • Impianti dentali: è una strategia piuttosto drastica di chiusura del diastema e può essere eseguita esclusivamente negli adulti, quando i denti limitrofi sono ormai talmente compromessi da essere estratti e sostituiti da impianti dentali e relative corone.

  • Frenulectomia: riservata ai casi di diastema dipendenti da anomalie strutturali del frenulo gengivale. La procedura consiste nel taglio del frenulo, seguito dalla ricollocazione dello stesso in posizione corretta. Quando la frenulectomia viene eseguita ad un bambino, il diastema tende a richiudersi spontaneamente; diversamente, nell’adulto, l’intervento spesso dev’essere supportato dall’applicazione di un apparecchio.

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