29 Apr 2020 ALITOSI: RIMEDI NATURALI E NON

L’alitosi è un problema che affligge un soggetto su due, e può diventare fonte di stress e di calo dell’autostima perché ha un impatto sociale rilevante, con ripercussioni sulla vita lavorativa e su quella privata. L’alitosi ha delle cause ben precise e che vanno adeguatamente affrontate per risolvere definitivamente il problema.

a cura del Dr. Roldano Romolini

Spesso non ci accorgiamo che il nostro corpo è una macchina perfetta e che un sintomo può darci un autentico segnale di qualcosa che non funziona all’interno del nostro corpo. L’alitosi può diventare l’annuncio di alcune problematiche o patologie e non è dunque assolutamente da sottovalutare.

Sicuramente dovremmo intanto assicurarci di avere una buona pratica quotidiana di igiene orale.

L’alito cattivo si sviluppa infatti spesso a partire dalla placca e poi dal tartaro. Il tartaro è la mineralizzazione della placca batterica, una sorta di pellicola appiccicosa costituita da batteri, cellule morte e residui di cibo che si deposita sui denti. Se la placca non viene rimossa attraverso una corretta igiene orale quotidiana, inizia a calcificare e nell’arco di poco tempo si trasforma in tartaro, che è direttamente attaccato ai denti (di conseguenza è molto più complicato da rimuovere da soli rispetto alla placca batterica).

A questo è ottimale che si abbini anche il pulisci-lingua.

Andando ad analizzare altre possibili cause ricordiamo anche l’alimentazione. Una alimentazione curata ed equilibrata può essere un rimedio efficace poiché infatti migliora la funzionalità del nostro stomaco.

Alcuni consigli possono essere: mangiare molta frutta e verdura cruda che aumenta la salivazione, evitare i cibi troppo speziati, difficili da digerire, non eccedere nell’utilizzo di caffè, di aglio e cipolla.

Consigliamo di bere molto e frequentemente: ripuliamo in questo modo la bocca da cibi e batteri, senza contare che la manteniamo idratata. Ogni stagione ci offre i suoi alimenti depuratori: in autunno, per esempio, è il momento dell’uva. Tutto l’anno invece si può ricorrere alle proprietà naturali del tè verde. Secondo una ricerca preliminare i composti presenti sia nel tè verde che nel tè nero possono contribuire a fermare la diffusione dei batteri responsabili dell’alito cattivo e potrebbero inoltre evitare che essi sviluppino sostanze maleodoranti che possano causare cattivo odore a livello della bocca. Un grande aiuto viene poi dai succhi, soprattutto quelli a base di verdura a foglia, senza zuccheri.

Ci sono anche degli alimenti che non ci faranno rimpiangere le mentine lasciate sbadatamente in borsa:

• Cetrioli, limoni, carote, sedano, zucchine, uva, essendo cibi con una percentuale elevata di acqua, stimolano la produzione della saliva e svolgono un prezioso effetto rinfrescante;

• Menta, basilico, prezzemolo, salvia, timo, rosmarino, in quanto erbe aromatiche che hanno anche virtù antisettiche.

• Tisane a base di anice, melissa, semi di finocchio, coriandolo e cardamomo hanno la capacità di assorbire e neutralizzare i gas intestinali.

• Yogurt, preferibilmente magro e bianco perché mantiene il buon funzionamento della flora intestinale.

Se l’alitosi persiste nonostante i cambiamenti nello stile di vita e la corretta igiene orale è bene rivolgersi innanzitutto a un odontoiatra, poiché potrebbe rilevare la presenza di carie, parodontite o altre patologie del cavo orale. In questi casi lo specialista consiglierà gli esami da fare e la cura migliore per sbarazzarsi di tale fastidio.

Tenete presente che nel 90% dei casi l’alitosi è causata sempre da problematiche del cavo orale.